20090616

idi di giugno

boxer coi bottoni per fermentare l'attesa. fa piano, fa piano Venere maldestra. incapacità congenita di sbottonarti il reggiseno, senza senno incauto d'un Efesto. spegni la sigaretta sul cuscino del motel, perchè fa kult o perchè odi fumare a letto. io che scrivo sullo specchio una poesia alterata e tu che fai il sudoku. ci sono tre ore prima del checkout e non vogliamo sprecarle. perchè i soldi si sudano e spesso si paga per sudare. vedi che strano. poi alle 11 di mattina l'auto e l'orologio chiedono 150 all'ora come una puttana di quelle di lusso, servizio completo, magari con l'aria condizionata e la musica bella. tu ridi e sembri stupida, vuoi un parcheggio isolato ma non mi sono nemmeno ripreso e non ho voglia di gioire e non ho voglia di aspettare una sigaretta nuova. tu che fai finta di offenderti ed io che penso di essere Bruce Willis. peccato il mio amore di plastica ti è oscuro, peccato che sia diventato freddo e distaccato. peccato cosa. ci usiamo e magari ti inganno davvero, magari tu credi qualcosa che io non vedo. magari tu vedi qualcosa che io non credo. magari te lo devo dire, che non vedo niente, che non credo niente, che non ti vedo e me ne frego.