20091112

muovo le molecole immobili

i giornali ci cercano. vogliono le interviste. ci chiedono se possiamo. ci chiedono se possiamo, quando possiamo dedicargli del tempo. noi ci atteggiamo come uomini d'annata dannata. guardiamo l'immaginario caledario, dove gli immaginari impegni si fan largo. di corsa c'è il corso di canto. m-andrenalina prega per me. tre ore di sudore alchemico: in quattro mura, le prove della vita. forse si riuscirà, ragazzi, a tagliare qualche traguardo. tra gli sguardi della gente inosservati e con gli occhiali, tra treni e arei multicolore. ed io mi incattivisco con la vita. perchè vorrei trovar la forza di parlarti, prenderti la mano e portarti via. ma non possiedo un cavallo così lesto, non vesto azzurro, non so tradir chi m'ha tradito, non so mettere ordine tra la confusione sagomale degli amori cerebrali. e poi non ti trovo, impegnata come sei, in balia del clandestino invito - non il mio - che ti fa sentir voluta, bramata, contesa. ma se rimboccherò le maniche non potrò più mangiarmi le mani, imboccando la maniera giusta. quella vincente.