20091014

i sogni del chiodo che non sa schiacciare

c'erano degli insetti neri e grossì. alcuni dentro un cestino riposavano dentro polvere bianca, altri in aria incuriosivano i passanti. mi chidevi la mano dopo dei discorsi inutili. tipo sugli esami o sul freddo di stagione. mi mordicchiavi l'indice. era inverno, o qualcosa del genere. era una strada che non avevo mai visto, semi affollata, simile a quella di fianco alla stazione centrale ma meno spettrale e più intima. dietro di noi degli amici cercavano qualcosa. io ero fintamente distaccato e tenevo in fuori il petto per far vedere il fisico. ti dicevo che in quest'anno ho smesso di essere omofobico. tu mi parlavi della presenza scenica sopra un palco drammatico.

drammatico.