20090525

tonsille in fiamme per un sax

i veri duri non sopportano il dolore ma fanno finta che sia bugia. hanno uno strato di vanità che stride coi loro mali. il loro essere temprati alla desolante sconfitta, il loro essere forti nella bufera dell'odio. nulla di ciò riguarda il male fisico.

mal di gola e febbre assai. tonsille in fiamme. drogato di medicinali. lo xanax vuole calma, il caffè la violenta. la tachipirina lenisce il dolore e la vodka lo tenta. ma la classe non è alchol, per fortuna. live da strapazzo, mischione che sembra mescalina, ragazzi miei quanti siete, quanto fate fiorire il nostro orgoglio! tavoli che ballano e gente in piedi. quel giorno feci bene a non morire. litri sudati e labbra screpolate. quella ragazza guarda troppo. fotografo bianco e nero, che chiederà consigli sull'autopsia dell'anima, sul coraggio dello scrittore. una coccinella d'autore come dono che arriva dalla strada, i complimenti per la trasmissione asciugano la maglietta bagnata. cipolla e aglio disinfestano il cammino. mi mandi un messaggio notturno sul tuo lavoro e sui tuoi mali. sul mio lavoro e sui miei mali. forse il passamontagna rende il viso più vero. con tutte le stronzate che ne seguono, sulla verità criminale. i video erano degno contorno. scrivo senza seguire la cronologia dell'orologio, perchè sono in imbarazzo con la penna e in disaccordo con la notte. devo tornare ad assaggiare la mattina. devo tornare a citofonare e poi scappare. devo tornare a chiederti conforto e confronto. dobbiamo tornare a crederci.