20090428

BUCA SANTA SO LONG

panda, daini, alchol, male qui.
cosa ne viene fuori da questo lunedì.

Questa pioggia che continua a battere, presuntuosa si lascia cadere, Con l’amaro di un amaro senza ghiaccio, con l’odore di un amore come cruccio. Come bolle di sapone ci facciamo trasportare, ma le bolle di sapone vanno in alto verso il sole Come noi hanno un colore indefinito, come noi hanno un futuro stabilito. Ma le bolle di sapone non le scopri a malincuore, sanno farsi trascinare con il fiato di un bambino, Sanno farsi trascinare dalla brezza del mattino, come bolle di sapone siamo noi. E ti aggrappavi alla camicia mia, con le mani stringevi un’illusione. Ma l’ego vive il vanto e non capiva, ombrello assai minuto se sono due persone. Io invece recitavo come i carmi, come si fa coi sogni Occhi senza scudo e desideri come armi. Il nostro noi che dici loro non sanno capire, il noi più pieno a cui tu non sai ambire E poi c’è l'io che non sa più aspettare definizioni d’unione marginale. E le tue lacrime pesanti, le tue lacrime pesantiq, quelle senza sapone, quelle sì a malincuore Svegliano in me un cinismo criminale, un bisogno che tu non sai saziare. Amici noi, amici chi, amici mai, coi commenti dei presenti, reticenti Un fastidio troppo caldo e troppo vero non può spegnere le rabbie così ardenti. E quei fine settimana che speravo fossero infiniti, sudati, proibiti, che almeno ancora fossero Io non pizzicherò le nubi chiedendo un loro pianto, farò dell’altro, farò dell’altro.


Addio rammarico di tutta la delizia
Addio dolce porzione che smuovevi la mia inerzia
Addio pensiero dorato, dolcezza che ho bramato
Addio amore mio a metà, è questa la realtà.