20090315

e adesso ti chiudo fuori

Mocassini in finta pelle e una camicia aderente per un matrimonio dovuto. Banchetto di chilometri e poi Club di compagni e Pampero. L'amico con qualche anno in più ed una donna in meno. Le mie teorie sull'amore. Che se dovesse rinascere qualcosa di autentico e grande non potrà mai farlo dalla merda, perché se è vero che dai diamanti non nasce niente, nemmeno dal letame. Per i fiori dovrai aspettare piogge feconde e nuovi semi, poi forse dal letame nascerà qualcosa di buono.

Un messaggio che non arriva. Echi invadenti di parole passate ma presenti. Parabiago-paranoia torna all'ovile. Come quando un comico azzecca le battute che incendiano il pubblico, così è stato per me saltarti addosso e sentirmi un po' animale nella tua complicità. Ma non basta.
Perché poi, dopo le masturbazioni celebrali, ti domandi: "E adesso?". Perché poi, dopo la grandine riparatoria dell'alcol, ti domandi: "E adesso?". Perché poi, dopo gli appuntamenti settimanali di vana gloria, ti domandi: "E adesso?".
Non basta più la saltuarietà. Meglio chiuderti fuori prima che sia troppo tardi. "Hey Playgirl". Sai benissimo quanto l'assenza danneggi le mie periferiche. Giocare con i miei desideri non appartiene ai tuoi diritti. Come nemmeno farti inseguire. Ahiaiaiaiai cantava.