20090213

salvataggio in corso

I delitti del mosaico hanno ucciso le tue attese, piantagioni di tabacco e valli di catrame sono tutto ciò che rimane. Troppe le monete per l'ammenda, ma variopinti boschi perduti fan sì che non s'arrenda. Ai confini della rabbia d'un cappio ovattato, al limite del profumo, in un posto desolato. Le rime cupe di perversione, vermiglie dottrine e stolti tralicci, granai assopiti di sguardi terrosi... piange il fanciullo dagli occhi tenebrosi. Alla miseria e all'odio affida il suo tesoro, al grido muto d'un saluto al quale restò appeso. E quanta malizia: una foto sopra il letto. E quanta ingiustizia: arrotonare per difetto.

Ma tu, talento d'oro, non sprecare i giorni dentro al condizionale, non ascoltare ancora quelle voci d'esilio, fa fiorire il mondo e crea strabilio.

Ella chiuse il libro senza piangere.